L’utile netto annuale più alto di sempre e l’aumento del dividendo con un payout del 77% da parte di Banca Generali non fanno breccia negli investitori a Piazza Affari, i quali vendono le azioni dell’istituto finanziario. Il titolo infatti è arrivato a perdere circa il 3% nella parte finale della seduta.
Nel corso della conference call con i giornalisti, l’amministratore delegato e direttore generale della banca, Gian Maria Mossa, si è detto molto soddisfatto dei risultati, che “fotografano la forza e l’eccellenza” dell’istituto di credito. “Il 2023 è stato un anno complesso, con gli investitori disorientati dall’effetto del rialzo dei tassi sugli investimenti, la perdita di potere d’acquisto da pressioni inflazionistiche e le crescenti incertezze geopolitiche. In tale contesto siamo riusciti a performare meglio in termini di raccolta rispetto al 2022 e a registrare il miglior anno della nostra storia per utili e masse, il tutto rafforzando la solidità patrimoniale e aumentando la remunerazione degli azionisti”, ha affermato.
Il top manager di Banca Generali ha però chiuso a operazioni di M&A, in particolare con riferimento a Genertellife, dopo che Assicurazioni Generali lo scorso anno aveva annunciato una riorganizzazione dell’attività che prevedeva anche la possibilità di scorporo parziale dell’unità. “Non pianifico alcuna acquisizione con assorbimento di capitale. Genertellife è importante per le sinergie, quindi il posto migliore in cui stare è in Generali” ha detto Mossa.
Banca Generali: i risultati del 2023
Banca Generali ha chiuso il bilancio 2023 registrando un utile netto consolidato di 326,1 milioni di euro, in crescita del 53,1% su base annua. Si tratta di un record assoluto, reso possibile secondo la società, da un lato dal contributo positivo del margine con il rialzo dei tassi di interesse e dall’altro dalla diversificazione delle fonti di ricavi commissionali. A livello operativo, l’azienda è riuscita a contenere i costi in un contesto di elevata inflazione.
La società ha realizzato ricavi complessivi lo scorso anno per 788,2 milioni di euro, in progresso del 23,2% in confronto ai 639,8 milioni di euro dell’anno precedente. Nel dettaglio: il margine finanziario – che comprende il margine di interesse e il risultato da operazioni finanziarie e dividendi – è stato di 321,23 milioni di euro; le commissioni nette (ricorrenti e non ricorrenti) sono ammontate a 466,8 milioni di euro.
Un altro record la banca lo ha raggiunto in relazione alle masse totali che si sono attestate a 92,8 miliardi di euro, in crescita dell’11,8% anno su anno. Ciò mostra un rafforzamento della solidità patrimoniale e del profilo di liquidità ben superiori a quanto viene richiesto dalle autorità di regolamentazione. A tale riguardo, al 31 dicembre 2023, il CET1 ratio risultava del 17,8%, in aumento del 15,6% del 31 dicembre 2022, mentre il Total Capital ratio si attestava al 19%, in netta crescita rispetto al 16,7% di fine 2022. Per il Gruppo la Banca d’Italia ha fissato per il 2024 requisiti minimi di CET1 ratio all’8% e Total Capital Ratio al 12,3%.
Il dividendo aumenta del 30%
Il consiglio di amministrazione di Banca Generali presenterà all’assemblea degli azionisti, che si terrà il 18 aprile 2024, la proposta di distribuire dividendi per 251,2 milioni di euro, corrispondenti a 2,15 euro per azione. Ciò significa un payout sull’utile 2023 del 77% e un aumento di circa il 30% da una cedola di 1,65 euro dello scorso anno. Inoltre, al prezzo di chiusura delle azioni in Borsa al 5 febbraio 2024 di 35,5 euro, il rendimento del dividendo proposto risulta del 6,1%. La distribuzione avverrebbe come segue:
- 1,55 euro per azione con data di stacco il 20 maggio 2024; record date 21 maggio 2024, data di pagamento 22 maggio 2024;
- 0,60 euro per azione con data di stacco il 17 febbraio 2025; record date 18 febbraio 2025, data di pagamento 19 febbraio 2025.
Per quanto riguarda la seconda tranche del dividendo 2022 di 0,65 euro già deliberata, lo stacco avverrà il 19 febbraio 2024, con data di pagamento 21 febbraio per coloro registrati al 20 febbraio.
La guidance di Banca Generali
In un contesto geopolitico, economico e finanziario completamente mutato da quando è stato presentato il piano strategico 2022-2024, Banca Generali ha confermato le linee strategiche e gli obiettivi finanziari per il triennio. Nello specifico:
- il flusso cumulato di raccolta netta è compreso tra 18 e 22 miliardi di euro;
- la crescita media ponderata degli utili ricorrenti è pari al 10-15%;
- il payout dei dividendi è del 70-80% sulla quota di utili ricorrenti e il 50-100% sulla quota di utili variabili. Seguendo questa linea, la banca conferma l’obiettivo di distribuire 7,5-8,5 euro per azione di dividendi cumulati nel periodo 2022-2025.