Piazza Affari in rosso per il Coronavirus ma penalizzata anche dall’impennata dello spread: il Governo ha annunciato che chiederà all’Ue un significativo scostamento di bilancio. Il resto d’Europa non fa meglio: segue Wall Street e l’Asia. La paura (ormai) è sparsa a macchia d’olio
Piazza Affari
si è svegliata questa mattina ancora con il termometro rovente. E’ in forte ribasso il principale indice della Borsa di Milano che riporta una discesa del 2,52% a quota 20.970. Non fanno meglio le altre Borse europee, che scivolano dietro Wall Street e le borse asiatiche. L’incubo Coronavirus è più vivo che mai e i mercati monitorano da vicino la diffusione dell’epidemia, senza mostrare convinzione rispetto alle misure messe in campo dai principali Istituti mondiali per contrastare l’impatto sull’economia.
Milano viene penalizzata anche dalla nuova risalita dello spread, dopo che il Governo ha annunciato che chiederà all’Ue un significativo scostamento di bilancio. Si abbattono le vendite anche sul Ftse Italia All-Share, che continua la giornata a 22.798 punti, in forte calo del 2,24%. Pessimo il Ftse Italia Mid Cap (-2,27%), come il Ftse Italia Star (-2,2%). Risultato negativo per tutti i settori: in maggior calo i comparti tecnologia (-3,35%), beni industriali (-3,15%) e servizi finanziari (-2,92%).
ANALISI FTSE MIB
Non riesce a reagire l’indice principale della Borsa italiana. In vista potrebbero esserci ulteriori flessioni per il Ftse Mib, che ha certamente attraversato una fase emotiva, lasciandosi trascinare dagli eventi. Occorrerà capire quanto riuscirà, da adesso in avanti, a diventare più razionale. Forse è ancora troppo presto per dirlo.
Grafico Ftse Mib by TradingView
MIGLIORI E PEGGIORIPoste Italiane (+0,55%)
L’unica azione che sembra resistere in territorio positivo è Poste Italiane, che, nonostante gli effetti del Coronavirus, ha alzato le stime di bilancio per il 2020.
Prysmian (-6,94%)
Le vendite colpiscono in primo luogo Prysmian dopo la pubblicazione dei conti 2019. Il titolo registra la peggiore performance di giornata: alle 09.40 era in flessione del 7,57% a 18,38 euro, dopo uno stop per eccesso di ribasso in apertura di scambi. La società ha comunicato i risultati del 2019, esercizio chiuso con ricavi pari a 11,52 miliardi di euro, in lieve flessione rispetto al 2018.
Grafico Prysmian by TradingView
Molti titoli stanno dando pessime performance in questa ultima seduta di settimana. Pesanti anche Azimut, Saipem e Buzzi Unicem.
SPREAD E BTP
Occhi puntati sullo spread. Il listino risente anche del nuovo brusco allargamento del differenziale tra Btp/Bund, indicato a 187, (erano 179 i punti registrati ieri a fine giornata). In rialzo il rendimento del decennale italiano che si attesta all’1,15 (+6,88%), dall’1,07% del riferimento della vigilia.