Il Tesoro italiano si è lasciato alle spalle un 2023 con un debito pubblico che al 31 dicembre risultava di 2.394 miliardi di dollari, corrispondente al 140,20% del Prodotto Interno Lordo. Nell’intero anno, l’emissione complessiva di titoli di Stato italiani è ammontata a poco meno di 516 miliardi di euro, di cui oltre 156 miliardi di euro di BOT e il resto di titoli a medio-lungo termine. Lo Stato ha sostenuto un costo medio di emissione del 3,76% annuo, con una durata media dei bond di 6,97 anni. Nel 2022 l’onere medio era stato dell’1,71%, per via del fatto che durante l’anno i tassi di interesse erano più bassi, mentre la scadenza media risultava di 7,04 anni. Alla fine dello scorso anno, il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha pubblicato come di consueto le linee guida riguardo il debito pubblico per l’anno 2024. Vediamole di seguito.
Titoli di Stato italiani: ecco le linee guida per il 2024
Sulla base delle previsioni del MEF, nell’anno in corso le esigenze di finanziamento saranno strettamente legate alle scadenze dei titoli in circolazione. Il Tesoro ha comunicato che, escludendo i BOT, l’ammontare di tali titoli risulta di 265 miliardi di euro, di cui oltre 12 miliardi di euro in scadenza nel 2024.
Un altro punto essenziale per decidere quando debito emettere fa riferimento al fabbisogno del settore statale dell’anno. Le stime preliminari di finanza pubblica, compatibilmente con la NADEF di settembre e il Draft Budgetary Plan 2024 dell’ottobre scorso, hanno stabilito che lo Stato dovrebbe aver bisogno di 130 miliardi di dollari per far funzionare la macchina della pubblica amministrazione. Se si tengono in considerazione il pacchetto prestito della Next Generation EU e la gestione di cassa, le emissioni lorde complessive nel lungo termine sono in linea con quelle del 2023, ovvero in una forbice tra 340 e 360 miliardi di euro.
Titoli di Stato italiani: ecco tutte le emissioni
Il MEF ha indicato il calendario mese per mese di tutte le 59 emissioni previste. Le aste saranno di cinque al mese, eccezion fatta per dicembre in cui ce ne saranno quattro. In ogni mese, due aste saranno riservate ai BOT, una ai BTP a breve termine e due ai BTP a medio-lungo termine. Ecco di seguito tutte le date.
Gennaio
10 gennaio: Asta BOT
11 gennaio: Asta medio-lungo
25 gennaio: Asta BTP Short – BTP€i
26 gennaio: Asta BOT
30 gennaio: Asta medio-lungo
Febbraio
9 febbraio: Asta BOT
13 febbraio: Asta medio-lungo
23 febbraio: Asta BTP Short – BTP€i
27 febbraio: Asta BOT
28 febbraio: Asta medio-lungo
Marzo
12 marzo: Asta BOT
13 marzo: Asta medio-lungo
22 marzo: Asta BTP Short – BTP€i
26 marzo: Asta BOT
27 marzo: Asta medio-lungo
Aprile
10 aprile: Asta BOT
11 aprile: Asta medio-lungo
23 aprile: Asta BTP Short – BTP€i
24 aprile: Asta BOT
29 aprile: Asta medio-lungo
Maggio
9 maggio: Asta BOT
10 maggio: Asta medio-lungo
28 maggio: Asta BTP Short – BTP€i
29 maggio: Asta BOT
30 maggio: Asta medio-lungo
Giugno
12 giugno: Asta BOT
13 giugno: Asta medio-lungo
25 giugno: Asta BTP Short – BTP€i
26 giugno: Asta BOT
27 giugno: Asta medio-lungo
Luglio
10 luglio: Asta BOT
11 luglio: Asta medio-lungo
25 luglio: Asta BTP Short – BTP€i
26 luglio: Asta BOT
30 luglio: Asta medio-lungo
Agosto
9 agosto: Asta BOT
13 agosto: Asta medio-lungo
27 agosto: Asta BTP Short – BTP€i
28 agosto: Asta BOT
29 agosto: Asta medio-lungo
Settembre
11 settembre: Asta BOT
12 settembre: Asta medio-lungo
25 settembre: Asta BTP Short – BTP€i
26 settembre: Asta BOT
27 settembre: Asta medio-lungo
Ottobre
10 ottobre: Asta BOT
11 ottobre: Asta medio-lungo
25 ottobre: Asta BTP Short – BTP€i
29 ottobre: Asta BOT
30 ottobre: Asta medio-lungo
Novembre
12 novembre: Asta BOT
13 novembre: Asta medio-lungo
26 novembre: Asta BTP Short – BTP€i
27 novembre: Asta BOT
28 novembre: Asta medio-lungo
Dicembre
11 dicembre: Asta BOT
12 dicembre: Asta medio-lungo
30 dicembre: Asta BOT – BTP Short
31 dicembre: Asta medio-lungo
Come acquistare
I titoli di Stato italiani possono essere acquistati sia all’emissione in asta che sul mercato secondario, dove vengono quotidianamente scambiati. Per la sottoscrizione in asta, i risparmiatori devono prenotare il quantitativo desiderato tenendo presente un lotto minimo di 1.000 euro e che possono effettuare la richiesta fino a un giorno prima la data dell’asta. Tutte le informazioni relative ai titoli in emissione e ai risultati delle aste sono pubblicate sul sito web del Tesoro. L’acquisto nel mercato secondario avviene al prezzo che in quel momento si forma sul mercato, che quindi diverge rispetto a quello di emissione. Naturalmente, è su questo mercato che i titoli possono essere venduti prima della scadenza.
Per effettuare gli acquisti in asta o sul mercato secondario, gli investitori retail possono rivolgersi alla propria banca o a un intermediario finanziario abilitato, che nel mercato secondario possono applicare liberamente le commissioni. Quindi, ogni risparmiatore può recarsi presso l’istituto di credito o l’ufficio postale presso cui detiene un conto titoli. L’acquisto può avvenire anche con il proprio home banking, se abilitato alla funzione di trading. Le obbligazioni pubbliche dedicate agli investitori retail sono emesse sulla piattaforma di negoziazione dei titoli obbligazionari denominata MOT (Mercato telematico delle obbligazioni e dei titoli di Stato), gestita da Borsa Italiana S.p.A.